Pressioni continue e campagne
pubblicitarie con minori inconsapevoli sono lo strumento utilizzato da pseudo associazioni
ambientaliste per offendere la democrazia nel nostro paese. Oggi è cominciato
il processo per accertare la dispersione delle polveri
di carbone della centrale Enel di Cerano. Come detto, le responsabilità vanno
accertate perché il processo potrebbe concludersi dimostrando che dispersioni
non ce ne sono state e che gli imputati non hanno responsabilità.
Come lavoratori e come componenti del Comitato Energia Ambiente e
Territorio ci chiediamo:
- è giusto che ci siano personaggi che emettono
sentenze prima che il processo stesso sia cominciato?
- è corretto e democratico che alcuni gruppi di
interesse con picchetti, presidi e campagne pubblicitarie cerchino di
influenzare la magistratura che, invece, va lasciata libera di lavorare e
valutare se le leggi sono state osservate ?
In questi ultimi anni la centrale di
Cerano, che da tempo investe in miglioramenti ambientali, è diventata pretesto
per la ricerca del consenso elettorale o per portare avanti interessi
personali.
Ci troviamo di fronte a personaggi che,
quando possono, osteggiano anche lo sviluppo dell’eolico e del fotovoltaico.
Personaggi che dipingono scenari apocalittici per avere vita facile nella
raccolta dei fondi. Parliamo di persone che mescolano dati e richiamano studi
europei per giustificare patologie neonatali. Ma lo studio cui fanno
riferimento Greenpeace e No al Carbone prende in considerazione la Centrale
Enel soprattutto per la CO2. Da quando l’anidride carbonica ha a che fare con
le patologie neonatali o qualsiasi altra patologia? Roba da scienziati della
disinformazione e dell’ignoranza.
Anche la costituzione di parte civile
nel procedimento in corso è diventata in questi mesi uno sport che rischia
osteggiare il corretto funzionamento del procedimento giudiziario. Abbiamo
assistito alla barzelletta di comuni che hanno scelto di costituirsi parte
civile nonostante si trovino a decine e decine di chilometri di distanza dalla
centrale e non si capisce cosa abbiano a che fare con le polveri di carbone
(sempre che ci sia stata dispersione). Un atteggiamento che, a nostro avviso,
produce sperpero di denaro pubblico e ha come unico effetto quello di far
lavorare qualche avvocato.
Secondo la nostra opinione la
magistratura, alla quale va tutto il nostro sostegno, dovrebbe essere lasciata
libera di lavorare e valutare tranquillamente se le leggi sono state
rispettate.
Questo è quello che avviene in una
democrazia.
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